La pelle sensibile o a tendenza atopica presenta una barriera cutanea alterata, più permeabile e incapace di trattenere acqua. Ne derivano secchezza, irritazione, prurito e maggiore vulnerabilità. L’obiettivo del trattamento non è solo idratare ma ripristinare la barriera epidermica e ridurre l’infiammazione.
L’Urea, molecola naturalmente presente nel film idrolipidico, è il principio attivo di riferimento: a basse concentrazioni (2–5%) idrata richiamando acqua nello strato corneo, mentre a dosi più elevate (10–30%) esercita un effetto cheratoplastico utile in caso di ispessimenti o desquamazione. Migliora, inoltre, la penetrazione di altri attivi e restituisce elasticità alla pelle.
Fondamentali anche i lipidi fisiologici – Ceramidi, Colesterolo e Acidi grassi – che ricostruiscono la matrice intercellulare e riducono la perdita d’acqua transepidermica. Formulazioni bilanciate di questi componenti ripristinano coesione lipidica e pH fisiologico.
Per ridurre arrossamento e prurito vengono spesso impiegati attivi lenitivi e antinfiammatori come Niacinamide e Pantenolo: la prima stimola la sintesi di ceramidi e modula la risposta infiammatoria, il secondo favorisce la riepitelizzazione e aumenta l’idratazione cutanea.
In presenza di irritazioni localizzate si ricorre a ossido di zinco, per la sua azione protettiva e leggermente antisettica, o a estratti naturali come Aloe vera, Bisabololo e Avena colloidale, noti per la capacità di calmare e ridurre il discomfort cutaneo.
Nelle pelli reattive con tendenza al rossore diffuso (come la couperose), trovano impiego attivi che migliorano la resistenza capillare e limitano la vasodilatazione, tra cui estratto di Ginko biloba, Rusco o Resveratrolo.
Il trattamento ideale per la pelle sensibile segue una regola essenziale: idratare, reintegrare lipidi e calmare l’infiammazione. Solo ristabilendo questi tre equilibri la cute può tornare alla sua funzione naturale di barriera protettiva e mantenere comfort e stabilità nel tempo.
