CALDO E CATTIVA CIRCOLAZIONE

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Perché le gambe sono gonfie e pesanti in estate? Tutto dipende dalla cattiva circolazione venosa e linfatica (definita stasi circolatoria), ovvero un rallentamento della circolazione “di ritorno” che regola la risalita dei fluidi corporei dalle zone periferiche verso il cuore. Il caldo non fa altro che amplificare il disagio causando vasodilatazione localizzata principalmente nelle gambe.

Le cause possono essere molteplici: la cattiva alimentazione ed il sovrappeso, la sedentarietà o la postura scorretta e, sicuramente, anche la genetica gioca un ruolo importante.

Come agire allora? Nel periodo estivo sono particolarmente utili integratori flebotrofici che migliorano il tono venoso e aiutano a drenare i liquidi che ristagnano negli arti inferiori.

Tra i più consigliati ritroviamo Diosmina e Oxerutina, due principi attivi di derivazione naturale con azione antiedematosa, antinfiammatoria e antivaricosa che vengono spesso associate ad escina, estratti di ippocastano, vite rossa e mirtillo per amplificarne gli effetti.

Per contrastare questa problematica un altro grande alleato è il freddo, che aiuta ad evitare la vasodilatazione con conseguente sollievo in tutto l’arto. E’ quindi fondamentale mantenere le gambe sempre fresche, anche prima di coricarsi la sera, bagnandole con acqua fredda oppure applicando creme dall’effetto ice che uniscono l’azione dei principi attivi vasoprotettori con il freddo che, in sinergia, portano a vasocorstrizione e al drenaggio dei liquidi accumulati durante la giornata, con immediato senso di sollievo.

Fondamentale è poi una moderata attività fisica che non implichi sforzi importanti ma piuttosto un’attività aerobica e costante di almeno 30 minuti per 2 o 3 volte alla settimana; l’esempio più calzante è sicuramente la famosa camminata a passo veloce che mette in moto l’apparato cardiovascolare senza determinare accumulo di acido lattico. In alternativa sono utilissime anche le calze a compressione graduata  che agiscono comprimendo in maniera decrescente dalla caviglia salendo fino al ginocchio o alla coscia così da favorire il ritorno di sangue al cuore migliorando la circolazione.